Sonetto
50
Continuare il mio viaggio
è penoso
Quando quello che voglio e dà tristezza
Insegnerà alla quiete e a quel riposo
A dirmi del percorso la lunghezza.
La bestia che mi porta soffre tanto,
Avanza a stento per la soma insana
Come capisse, per istinto, intanto,
Che non ama la fretta che allontana.
Non eccita il suo passo il crudo sprone
Che nella carne a volte l'ira affonda,
Risponde lui gemendo d'emozione
Che duole più del ferro che lo sfonda.
Richiama alla mia mente il suo lamento
Che dietro è gioia e avanti il mio tormento.
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Sonetto 51
Perciò il mio amore mi scusi
se è lento
Il mio animale quando mi allontano:
Perché di correre essere contento,
Veloce andar fino al ritorno è vano.
Che scusa troverà la mia bestiola
Quando la corsa mi parrà indolenza?
Io di sprone darei perché non vola,
Sembrerei fermo usando la potenza.
Niente somiglia al passo del mio ardore
Perciò il desio composto d'amor puro
Galopperà incorporeo per l'amore,
Ma per amor l'amor non sarà duro.
Se lento da te andò volutamente
Lo lascerò e verrò velocemente.
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