Canzone
d'autunno
I singhiozzi lunghi dei violini d'autunno
mi feriscono il cuore
con languore monotono.
Ansimante e smorto, quando
l'ora rintocca,io mi ricordo
dei giorni antichi e piango;
e me ne vado nel vento ostile
che mi trascina di qua e di là
come la foglia morta.
Gesù
Bambino
Gesù Bambino, come dobbiamo essere
Se vogliamo vedere Dio Padre:
accordaci allora di rinascere
come puri infanti, nudi, senz’altro rifugio
che una stalla, e senz’altra compagnia
che un asino e un bue, umile coppia;
d’avere infinita ignoranza
e l’incommensurabile debolezza
per cui l’umile infanzia è benedetta;
di non agire senza che nonnulla ferisca
la nostra carne tuttavia innocente
ancora perfino d’una carezza,
senza che il nostro misero occhio non senta
dolorosamente perfino il chiarore
dell’alba impallidire appena,
della sera che cade, suprema luce,
senza provare altra voglia
che d’un lungo sonno tiepido e smorto…
Come puri infanti che l’aspra vita
destina – a quale meta tragica
o felice? – folla asservita
o libera truppa, a quale calvario?
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Noi Saremo
Noi saremo, a dispetto di stolti e di cattivi
che certo guarderanno male la nostra gioia,
talvolta, fieri e sempre indulgenti, è vero?
Andremo allegri e lenti sulla strada modesta
che la speranza addita, senza badare affatto
che qualcuno ci ignori o ci veda, è vero?
Nell'amore isolati come in un bosco nero,
i nostri cuori insieme, con quieta tenerezza,
saranno due usignoli che cantan nella sera.
Quanto al mondo, che sia con noi dolce o irascibile,
non ha molta importanza. Se vuole, esso può bene
accarezzarci o prenderci di mira a suo bersaglio.
Uniti dal più forte, dal più caro legame,
e inoltre ricoperti di una dura corazza,
sorrideremo a tutti senza paura alcuna.
Noi ci preoccuperemo di quello che il destino
per noi ha stabilito, cammineremo insieme
la mano nella mano, con l'anima infantile
di quelli che si amano in modo puro, vero?
Il Mio Sogno Famigliare
Spesso mi viene in sogno bizzarra e penetrante
Una donna mai vista, che amo e che mi ama,
Che con lo stesso nome si chiama e non si chiama
Diversa e uguale m'ama e sempre è confortante
è per me confortante, e il mio cuore parlante
Per lei soltanto, ahimè! Non è più cosa grama
Per lei soltanto, in fronte del sudore la trama
Lei soltanto rinfresca, con le lacrime piante.
è bruna, bionda o rossa? Non mi è dato sapere.
Il suo nome? Ricordo che è dolce e dà piacere.
Come nomi diletti che la vita ha esiliato.
All'occhio delle statue è simile il suo sguardo,
Ed ha la voce calma, lontana, grave, il fiato
Delle voci più care spente senza riguardo.
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