Altre
Poesie di William Blake
Ah!
Girasole!
Ah! Girasole! Stanco del tempo,
Che conti i passi del Sole,
Cercando quel dolce clima dorato
Dove il percorso del viaggiatore è compiuto:
Dove il Giovane distrutto dal desiderio
E la pallida Vergine avvolta nella neve
Sorgono dalle loro tombe e aspirano
Dove il mio Girasole desidera andare.
Il
Giglio
La Rosa modesta mette fuori una spina,
L’ umile Pecora un corno minaccioso
Mentre il Giglio bianco si beerà in Amore,
Non una spina non una minaccia macchieranno la sua bellezza
luminosa.
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La Tigre
Tigre! Tigre! Divampante
fulgore
Nelle foreste della notte,
Quale fu l'immortale mano o l'occhio
Ch'ebbe la forza di formare la tua agghiacciante
simmetria?
In quali abissi o in quali cieli
Accese il fuoco dei tuoi occhi?
Sopra quali ali osa slanciarsi?
E quale mano afferra il fuoco?
Quali spalle, quale arte
Poté torcerti i tendini del cuore?
E quando il tuo cuore ebbe il primo palpito,
Quale tremenda mano? Quale tremendo piede?
Quale mazza e quale catena?
Il tuo cervello fu in quale fornace?
E quale incudine?
Quale morsa robusta osò serrarne i terrori funesti?
Mentre gli astri perdevano le lance tirandole alla
terra
e il paradiso empivano di pianti?
Fu nel sorriso che ebbe osservando compiuto il suo
lavoro,
Chi l'Agnello creò, creò anche te?
Tigre! Tigre! Divampante fulgore
Nelle foreste della notte,
Quale mano, quale immortale spia
Osa formare la tua agghiacciante simmetria?
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