Lascia che i
favoriti dalle
stelle
vantino onori e
titoli d’orgoglio
mentre io, cui la
sorte vien ribelle,
colgo le gioie
schive che più
voglio.
Il favore dei grandi
– un chiaro fiore,
vanità di vanessa
nella sera,
gloria che in un
levar di ciglio
muore,
memento di se
stessa, tomba
altèra.
Il gran guerriero,
insigne vincitore
di mille scontri,
per la prima resa
vien defalcato
dall’albo d’onore,
vanificata la fatica
spesa.
Beato chi adorato
adora, dove
il nome iscritto
resta, e non si
muove.