Sii saggia quanto sei crudele, non pressar
la mia muta pazienza col tuo continuo sdegno
affinché il dolore non mi presti verbo e dica
il perché della mia amara pena.
amore, dirmi che mi ami, anche se non vero;
come a malati tremanti ormai prossimi alla fine,
vengon dette dai medici sol parole di speranza.
e nelle mia follia di te potrei dir male;
questo deviato mondo è oggi così perverso
che i più pazzi maldicenti trovan sempre ascolto.
ferma il tuo sguardo pur se il tuo cuore è assente.