Un dì che il piccol dio d’Amore addormentato
avea deposto accanto la torcia che i cuori infiamma,
parecchie ninfe che a castità s’eran votate
s’accostarono danzando; con virginea mano
che tante legioni di puri cuori avea scaldato;
e così il gran sovrano di passioni ardenti
fu mentre dormiva da vergin mano disarmato.
che dal fuoco dell’Amore prese perpetuo ardore,
diventando un bagno e salutar rimedio
per uomini malati; ma io, della mia donna schiavo
fuoco d’Amor acqua riscalda, acqua non raffredda Amore.