Di esseri
belli esigiamo un erede,
Non
morirà mai l’essenza di
rosa,
Se,
quando al tempo
maturando cede,
Un tenero
bocciolo al suolo posa;
Ma se tu
ti rimiri luminoso,
La tua
fiamma s’illumina da
sola,
Carestia
su terreno rigoglioso,
Tu stesso
tuo nemico a te si
immola.
Ora tu
sei del mondo il fresco
gioiello,
Unico
araldo della primavera,
Sotterri
ciò che dentro te è più
bello,
Spreco
avaro di ciò che di te è
fiera.
Pietà del
mondo abbi, che non
soccomba
Ciò che
devi al mondo nella tua
tomba.
Trad.Fabio
Ciaramaglia